venerdì 3 dicembre 2010

Zio Paperone è un Giapponese

Zio Paperone che svela la sua natura in un momento di distrazione

Nei primi anni '90 scoprii l'arte del fumetto e come tutti cominciai sfogliando decine, centinaia e poi migliaia di tavole di Topolino. Il mio sogno di bambino era di poter fare, un giorno, quello che faceva Zio Paperone: tuffarmi in una vasca piena di monete, farmi la doccia coi dobloni e avere l'ufficio pieno di dollaroni sparsi per terra (ne approfitto per lanciare una campagna contro il dollaro a due sbarre: il dollaro vero si scrive $ con una sbarra sola! Quell'altro è il paperdollaro e sembra che perfino diversi professori unversitari non conoscano la differenza, per Dio!).
Anyway, la mia mente da bimbo-sognatore si domandava come potessi realizzare il mio obbiettivo che, come scoprii sui banchi di scuola ed università, è invece maledettamente irrealizzabile:
  • Liceo - Fisica: un corpo solido come il mio cranio non può attraversare senza traumi una massa compatta di dure, durissime monetine.
  • Università - Corso di Economia Monetaria/Mobiliare: detenere tutta quella liquidità in portafogli è da immenso idiota. Esiste l'inflazione che ti erode tutto il valore del denaro, sai?
Mentre io scoprivo tutte queste cose, il Giappone affrontava una crisi molto curiosa. In breve, la sua economia non cresceva più, la domanda di acquisto era nulla, i tassi per affrontare una bolla immobiliare erano stati portati a zero virgola zero...Conseguenza: deflazione e crisi a spirale! I simpatici chiapponesi trovavano molto più pratico tenere il denaro liquido visto che i prezzi dei beni scendevano ogni giorno e non c'erano investimenti alternativi redditizzi. Ma cosa c'entra tutto ciò con il tuo sogno di bimbo? Ora veniamo al punto.

Alla fine della fiera dell' Est (asiatico), per due soldi (deflazione), un Topolino mio padre comprò, e su questo Topolino c'era Zio Paperone che si gongolava davanti al suo immenso deposito. Il lampo geniale scoccò immediato: "Zio paperone o è un cretino, o è un giapponese" pensai. Ancora questa risposta non mi soddisfaceva: avevo beccato gli occhi a mandorla, ma ero davvero sicuro che egli fosse della stirpe dei samurai? In fondo le sue monete erano paper-dollari, e non paper-yen...
Ma ecco che lunedì scorso, il professore di Corporate Governance ci racconta di come la Cina abbia riversato un sacco di risorse nell'economia americana, comprando come contropartita - attenzione attenzione - DOLLARI (tecnicamente non le banconote, ma il senso è quello) !!!
La mia tesi dunque "Zio Paperone è un giapponese" diventa "Zio Paperone è un cipponese (giappone+cina): dei primi eredita la liquidità strabordante, dai secondi eredita la voglia di investire negli States".

Non vi vedo convinti, volete la prova del 9? Ok, pensate ora a chi, nel mondo reale e in quello disneyano, vive sopraffatto da debiti per la casa, debiti per la macchina (che per di più fa schifo rispetto ai concorrenti giapponesi), debiti per il telefono e la luce, ecc ecc? Ebbene sì, Paperino è indebitato con lo Zione come gli States lo sono con l'Asia. Senza dimenticare la triade Qui Quo e Qua (leggere: banche, assicurazioni ed hedge funds) che dovrebbero essere regolamentati (e mantenuti) da Paperino ma che in realtà fanno quel cazzo che gli pare.

Che Dio abbia pietà per la Banda Bassotti.

Dan_Marinos

3 commenti:

  1. Anche quelli della banda bassotti sono americani. In particolare, il vecchio, il ceffo con la barba, a me ricorda Uncle Ben (Bernanke).
    Con il nuovo round di QE (Quantitative Easing, per i non addetti), sembra quasi che la FED voglia sottrarre tutte le riserve a Paperone. (O meglio, deprezzargliele sotto il naso)

    Comunque mi preme un appunto: se il cino-giapponese Paperone detiene i dollari, si sottopone al rischio liquidità statunitense e non a quello japano. QUIndi le conclusioni scricchiolano. Parafrasando un celebre (sic!) adagio: non sarà che Paperone è sovraesposto in zona dollari?

    PS: pare che Uncle Ben ci stia riuscendo. Ci pensi che la "Numero Uno" vale solo 0,752 euro?

    Anonimo -.-

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  2. « Non è che non riusciamo a rubare il denaro al vecchio taccagno, è che non riusciamo a preservarlo. »
    (La banda Bassotti dopo l'ennesimo colpo fallito)

    Il commento è perfetto, se si tiene in considerazione che bernanke è aduso a lanciare dollari dall' elicottero (vedi http://www.businessweek.com/the_thread/hotproperty/bernanke-helicopter.jpg ), proprio come i bassotti i numerose storie quando falliscono i colpi!

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  3. quando ho letto qui quo qua ho riso per altro ahahahah

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