domenica 12 dicembre 2010

La storiella delle tre ragazze: una soluzione in azienda

Il racconto a cui si riferisce l'articolo è un'evidente trasposizione in chiave moderna del racconto epico riguardante il giudizio di Paride.


Qualche giorno fa una mia amica ha postato su Facebook uno di quei racconti che nascondono la loro inutile struttura basata su luoghi comuni e/o pateticità sotto un velo di pesante ironia o tristezza strappalacrime. C'è la categoria della depressione: "il feto che parla alla madre durante la gravidanza che termina con un aborto", oppure "lui e lei che vanno in moto e mentre corrono lui cede il casco a lei perchè si accorge che i freni non vanno e allora si schiantano e lui si sacrifica (coglione, usa il freno motore)". C'è la categoria maschilista "la donna che va ai grandi magazzini dove vendono gli uomini migliori" e la categoria femminista (di cui il 99.9% sospetto siano scritti dalla Littizzetto). Il racconto della mia amica è di questo ultimo genere, e si svolge così:

"Un uomo aveva tre care amiche ma non sapeva quale sposare.
Allora, decise di fare un test, per vedere quale fosse la più adatta a diventare sua moglie.
Prelevò 15.000 euro dalla sua banca
(non credo sia possibile con le norme anti-riciclaggio, ndr), ne diede 5000 à ciascuna dicendole:
- Spendili come vuoi.
La prima andò a fare shopping, acquistò vestiti per sé, scarpe, gioielli, andò dal parrucchiere, dall'estetista etc.
Di ritorno dall'uomo, gli disse:
- Ho speso tutti i tuoi soldi per essere più bella per te, per piacerti: Tutto ciò, perché ti amo.
Anche la seconda andò a fare shopping, acquistando vestiti per lui, un lettore CD/MP3, un cellulare ultima generazione, una televisione schermo piatto con dvd e sistema home theatre, scarpe da jogging, delle mazze da golf.
Di ritorno dall'uomo, gli disse:
Ho speso tutti i tuoi soldi per renderti felice. Tutto ciò, perché ti amo.
La terza prese i soldi e li investì in borsa...in tre giorni raddoppiò il proprio investimento
(hahahhaha.....ma vai a cagare, ndr), rese i 5.000 Euro all'uomo e gli disse:
- Ho investito i tuoi soldi ed ho guadagnato i miei. Ora sono libera, posso fare ciò che voglio col mio danaro e non dipendo più da te. Tutto ciò, perché ti amo.
Allora l'uomo si mise a riflettere.......
La decisione dell'uomo ve la lascio in fondo. Ragioniamo invece quale sarebbe stata la corretta risposta da parte di un bravo economostro che vuole il bene della propria azienda/matrimonio.

L'uomo deve sposare tutt'e tre le ragazze, per massimizzare sinergie e benefici. Per comodità di esposizione, iniziamo spiegando perchè deve sposare la seconda, poi la terza, per ultima la prima.

La seconda ragazzuola è assolutamente necessaria se l'azienda vuole operare e generare reddito: non si è mai vista infatti una società che non impieghi risorse in attività (materiali come un televisore lcd e non materiali come un abbonamento al Blue Note di Milano). Tali attività infatti genereranno poi il reddito/appagamento per l'uomo in questione, unico azionista del matrimonio (in quanto nessuna delle tre ragazze ha cacciato il grano di tasca propria, ma piuttosto lo gestiscono: si apre dunque un rapporto - che ci limitiamo a nominare - di principal/agent dove il primo è lo sposo e il secondo è la futura mugliera).

La terza ragazza rappresenta la gestione finanziaria dell'azienda; la liquidità in eccesso le viene conferita affinchè essa la sappia investire nel migliore dei modi, apportando ulteriori proventi/gasamenti per l'azionista. Nel racconto questa manager crede di aver l'occhio lungo in fatto di strumenti finanziari, ma la recente crisi ha mostrato come molti imprenditori, sedotti dalle curve libidinose delle signorine cartolarizzate (non quelle su Playboy ma quelle sul Financial Times) hanno sputtanato allegramente il proprio patrimonio sottoscrivendo derivatives che......lasciamo perdere và che è meglio.

La prima ragazza invece è chiaramente la donnina dell'amore all'interno del gruppo aziendale. Perchè mai un uomo dovrebbe voler possedere  relazionarsi con una donna che spende una sbrega di dobloni (occhio: sono spese a conto economico, ergo "perdite", e non capitalizzazioni: la maschera di bellezza, il taglio di capelli....sono tutte manutenzioni, e non incrementano l'attivo)? In realtà, una delle tante ragioni dietro un'operazione di fusione & acquisizione è quella di inserire all'interno del bilancio consolidato di gruppo un sacco di perdite (cosicché venga abbassato il reddito imponibile, ergo le tasse da pagare), senza però intaccare equilibri, efficienza ed economicità del core-business. L'uomo/azienda redditizio dunque sposa la donna/società dalle mani bucate per pagare meno tasse.

Ecco dunque che la tri-gamia ruota attraverso attente gestioni aziendali: quella caratteristica (uomo), quella tributaria (donna 1), quella patrimoniale (donna 2) e quella finanziaria (donna 3).

Dan Marinos



P.S: nel racconto, l'uomo riflette a lungo (la lunghezza temporale è data da una sfilza di "a capo" nella formattazione del testo "che a furia di girare la rotella del mouse per scendere in fondo alla pagina ho ricaricato il computer"). La risposta illuminante era:
 E sposò quella che aveva le tette più grosse.
 Perché un uomo riflette molto...ma finisce sempre per fare le stesse cazzate.

Hahahahahahahha che ridere. Dico solo una cosa all'autrice di questo simpaticissimo racconto:
TITS or GTFO

3 commenti:

  1. Questo me l'ero perso. Bene bravo.

    Avrei altri commenti, ma non li faccio tanto per non darti soddisfazione.

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  2. Ho dimenticato di firmare il commento precedente.

    Anonimo

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  3. dan marinos sei davvero un babbaleo!

    postali piu spesso su fb che m faccio due ghignate sulle mnchiate che ti vengono in testa..
    ciao bel
    numero 1, sempre..

    (imprascamenti!)

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