"Guarda che disordine, ma non hai ancora preparato la valigia?"
"No."
"Ma quando parti?"
"Stasera."
"E perchè non hai ancora preparato niente???"
No, non è mia mamma. Sono gli studenti indiani che per 3 mesi hanno dormito nelle stanze accanto alla mia, mentre io studiavo o ascoltavo la musica o cazzeggiavo e che studiavano o ascoltavano la musica o cazzeggiavano mentre io dormivo. Gli studenti che cercano di imparare l'Inno alla Gioia con il violino alle 3 di notte o il testo di "O mia bela Madunina" per una registrazione italo-indiana che non avverrà mai. Quelli che che studiano o fanno il lavoro di gruppo la notte prima della scadenza o dell'esame, e non perchè avessero tante altre cose da fare i giorni precedenti. Volatili.
Oggi si parte, si lascia il campus direzione Mumbai, per poi vagare a caso fino a quando il calendario dirà: Malpensa.
L'Economostro si era già preso una bella pausa in questi mesi saltando numerose volte gli appuntamenti settimanali. A dire la verità però è rimasto sempre attivo, trasferendo le sue cialtronate sulla pagina di Facebook e raccogliendo con due ridicole fotografie in una settimana quello che non era riuscito a fare con 47 articoli in un anno. Roba che ti fa un sacco piacere, ma poi ci pensi un attimo e dici: "Che lettori stronzi che ho!". Nei prossimi 20 giorni sobbalzerò per l'India a bordo di improbabili autobus, per cui difficilmente pubblicheremo e lunghi articoli sul blog e imbarazzanti fotografie su facebook. Ma non vi preoccupate, non è una pausa: è un ritiro spirituale. L'espansione inaspettata del numero di followers ha infatti sovraccaricato il mio server di vaccate, e si rischiava il collasso. Per questo motivo a Mumbai incontrerò una misteriosa persona proveniente dal Vietnam a cui l'Economostro già deve, se non articoli completi, alcune delle perle più geniali. Insomma, sarà un viaggio ricco di nuove, stronzissime idee.
Ordunque, salvo connessioni inaspettate, ci si vede nel 2012. Vi lascio ad un Dicembre pieno di speranze. Per esempio la speranza che nessuno scassi i maroni con i Maya e le loro teorie riguardanti la fine del mondo; che alla redazione de Il Giornale non utilizzino più le vecchie critiche verso Berlusconi rigirandole verso Monti, e che Repubblica la smetta con imbarazzanti campagne, così che eviteremo di assistere all'esplosione di Sallusti o Belpietro indecisi nell'ardua scelta se continuare con l'attacco al Primo Ministro o rivolgersi al quotidiano che in quanto a populismo fa loro una bella concorrenza; che Severgnini, il quale sembra puntare allo spazio che fu di Alberoni, ci prometta uno stile più esplosivo della solita miccetta stantita del '73; che si scopra che Aldo Grasso non paga il canone, che Sky in streaming e che c'ha ancora la tessera tarocca di Tele +; che la gente si renda conto che Brunori Sas non deve il suo stile ad una visione pulita dei Baustelle, ma ad una versione anche più edulcorata delle barzellette di Famiglia Cristiana; che non ci siano più i concerti di Ligabue in 3D i quali, spuntando nel periodo natalizio, sono più vigliacchi dello tsunami del 2004. E tante altre care cose che ora non mi vengono in mente, ma che sicuramente riguarderebbero la combo "troppe tasse e pochi tagli", l'ICI alla Chiesa, l'umidità della linea gialla, il nuovo temporary shop in Piazza Duomo, il Ministro Passera, Casini e i miei amici che vogliono provare le nuove birre al Don Stuart (Via XX Settembre, Crema) con la stessa crisi isterica delle mie amiche che si tufferanno nella nuova collezione H&M feat. il sarto a cui, poco fa, ho regalato le mie lenzuola.
Tutte robe che, sia detto chiaro e tondo, per quanto orrende siano mi sono mancate terribilmente in questi quattro mesi indiani. Mesi di cui tornerò a scrivere, più avanti, chissà quando.
Che tanto c'è tempo.
"E perchè non hai ancora preparato niente???"
"Bah...Faccio tutto all'ultimo momento. Altrimenti non avrei proprio imparato niente, dall'India."
Dan Marinos
Ps: tengo a precisare che potrei correggere la frase "Casini e i miei amici che vogliono provare le nuove birre del Don Stuart" con: "Casini, ed infine i miei amici che...", ma non lo farò. L'idea di Casini al Don Stuart mi sollazza da morire.
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