sabato 7 gennaio 2012

Catechismo finanziario. La genesi.


Michelangelo dipinse Dio con la maglia rosa come
simbolo della vittoria al Giro dopo la scalata del Calvario.


Non mi ricordo più con chi parlavo di questa cosa l'altro giorno, ovvero che a conti fatti l'economia fa tanto la ganza con modelli matematici puliti come una legge fisica con l'unica differenza che quest'ultima è in mano allo psicologicamente stabile universo mentre la prima riguarda pazzi scleroidi chiamati esseri umani. Che poi neanche la fisica è esente da ipotesi non realistiche: facile calcolare il movimento di un oggetto se si ipotizza di essere nel vuoto assoluto. Tuttavia questo punto debole è certamente microscopico rispetto al suo riverbero sull’economia, ed è un po’ anche per questo motivo, oltre al fatto che il denaro è lo sterco del diavolo, che gli economisti sono visti come esseri inutili o pericolosi. Scenario classico: se io e i miei amici finissimo su un isola deserta l’unico a rimanere a titillarsi i gingilli sarei io, mentre i medici cureranno, gli ingegneri costruiranno, i contadini coltiveranno e i letterati manterranno in vita la nostra cultura. Peccato che in un’isola deserta ancora non ci sono finito (Dio me ne scampi) e, comodo sulla terra ferma, posso tranquillamente dire che mentre i laureati in fisica si fondono il cervello per calcolare l’impatto tra due corpi in movimento, quelli di finanza gli permettono di avere il risarcimento danni.
Come detto purtroppo è innegabile che l’economia sia una materia decisamente più delicata di altre dal punto di vista delle assumptions di base. E si sa, il rischio di ipotesi poco solide è che generino dottrine piuttosto fragili. Come mai l’economia soffre di questo problema? E come mai nonostante tutto ha ancora un ruolo così importante? Permettetemi di rispondere aiutandomi con un ben noto racconto di fantasia.

“In principio Dio creò il mercato e l’Investitore. Costui era avverso al rischio e voleva massimizzare la propria utilità attesa. Purtroppo non c’era luce e quindi l’investitore non sapeva dove andare e come investire; allora Dio disse: “Sia luce!” e così l’Investitore poté selezionare il proprio portafogli in base al rendimento medio atteso e alla deviazione standard dei rendimenti del portafogli stesso. Il secondo giorno Dio vide che l’Investitore stava al bar a leggere la Gazzetta anziché a andare a contrattare titoli, e capì che il mercato non era ancora perfetto. Infatti l’unico partecipante era l’Investitore, che mica poteva cantarsele e suonarsele da solo. Per questo motivo egli creò un numero elevatissimo e di titoli (omogenei) e di altri investitori, impedendo tra l’altro che si formassero asimmetrie informative e costi di transazione. Fu un lavoro mastodontico, per cui se ne andò pure il terzo giorno e Dio arrivò al pomeriggio del quarto che c’aveva ancora da calibrare le menti umane affinché gli investitori avessero aspettative omogenee circa i rendimenti, le varianze e le covarianze attese di tutti i titoli disponibili. E fu sera e fu mattina: quinto giorno. Per semplificare le cose, Dio decise che tutti gli investitori dovevano decidere sulla base di un orizzonte uniperiodale uguale per tutti. Infine, il sesto giorno, la ciliegina sulla torta: siccome che alcuni non avevano abbastanza soldi, Egli introdusse un unico tasso privo di rischio al quale tutti potevano prendere a prestito o investire in maniera illimitata. E siccome Egli è magnanimo, fece tutto questo senza chiedere le tasse. Allora Dio, nel settimo giorno, portò a termine il lavoro che aveva fatto e cessò da ogni suo lavoro. Dio benedisse il settimo giorno e lo consacrò, perché in esso aveva cessato da ogni lavoro che egli creando aveva fatto: insomma, birra e televisione.

Tra tutti gli investitori, l’Investitore che si chiamava Adamo Smith si era innamorato di un’ Investitrice, tale Elvira Von Hayek che tutti per comodità Eva . Si erano conosciuti in un front office ma erano bastati pochi giorni e già si nascondevano a fare le zozzerie nel back office. Che poi, sinceramente, nessuno se ne accorgeva perché sul mercato c’erano talmente tanti partecipanti che se anche i due mancavano ogni tanto non succedeva proprio niente. Le cose andavano alla grande tra i due e sì, ogni tanto litigavano, ma non c’era shock che il mercato non fosse in grado di anticipare o, eventualmente, di assecondare correggendosi da sé.
Tuttavia tra i partecipanti ce n’era uno, tale Reinhard Serpen, che era il più astuto tra tutte le bestie fatte dal Signore Dio. Era talmente astuto che si bullava di essere stato il pioniere della teoria dei giochi, ma nessuno ci credeva perché non era stato fatto alcun film su di lui. Un giorno Serpen si avvicinò ad Eva e gli disse:
“E’ vero che Dio vi ha detto di non esercitare una call option se questa è out of the money, e viceversa se è in the money?”. Ed Eva rispose: “Si, altrimenti ha detto che moriremo”. Ma Serpen disse alla donna: “Non morirete affatto! Anzi, Dio sa che quando voi non eserciterete una in the money, si aprirebbero i vostri occhi e diventereste come Dio, conoscendo il bene e il male!”. La donna disse: “Come scusa?”. E Serpen disse: “Certo! Dio ha creato tutto ciò, il mercato, gli investitori e le regole. Eppure non ha creato sentimento. Non ha creato carità, compassione, bontà di cuore, voglia di sostenersi come fratelli e sorelle.”. Ed Eva: “Che storia! E come posso diventare compassionevole? Come posso amare gli altri come io amo me stessa?”.
A questo punto Serpen si fece piccolo piccolo, con gli occhi lucidi e la voce tremante come lo spread dei Bot italiani: “Beh vedi, tu non lo sai perché qua è tutto informatizzato, ma le call che hai in portafoglio le ho emesse io e beh, ecco, ora come ora sono in the money, percui se tu le esercitassi io ci perderei e tu ci guadagneresti. Però ho visto che le cose ti vanno piuttosto bene, mentre io sto un po’ a corto di liquidità, quindi ti chiedo per favore di graziarmi, di salvarmi, di redimermi: per favore, non esercitare anche se sei in the money!”
Eva, che sarà stata omogenea nelle aspettative dei rendimenti ma Santo Cielo era proprio una gonza, si commosse e lasciò scadere le opzioni senza esercitarle. Non solo, ma siccome anche Adamo ne aveva un po’ in portafogli, lo convinse a fare lo stesso. E piansero di gioia perché avevano aiutato un amico e avevano scoperto cosa voleva dire fare del bene e fare del male.

Il Signore Dio tuttavia si era autonominato capo della Consob; un incarico piuttosto facile, visto che il mercato essendo perfetto non aveva bisogno di controlli. Infatti l’Altissimo passava il tempo su internet a leggere blog stupidissimi sull’economia, tipo lavoce.info o chicago-blog.it o noisefromamerika.org. Ogni tanto poi leggeva Foa sul Giornale e si cagava addosso dal ridere. Beh insomma quel giorno –  DLIN DLON! – una notifica: era successo qualcosa di strano, qualcuno non aveva esercitato un’opzione anche se poteva…doveva esercitarla! In un attimo rintracciò i proprietari delle calls, e raggiunse Adamo ed Eva che ancora erano li complimentarsi di quanto erano stati bravi e di quanto fossero avari e meschini gli altri investitori. Ma quando videro Dio, ah se si spaventarono! “Cosa avete fatto, sciagurati?” disse Dio. “Abbiamo fatto del bene ad un amico, Serpen, che era a corto di liquidità!” risposero in coro. “Brutte teste di beta, come faceva ad essere corto di liquidità se ho permesso a tutti di indebitarsi illimitatamente a tasso free risk?”. E i due capirono di aver fatto una boiata, e che Serpen aveva fatto un extra profitto non previsto mentre loro due l’avevano preso in saccoccia.
Eva disse: “Serpen mi ha ingannata e io non ho esercitato!” e Dio disse a Serpen: “Poiché tu hai fatto questo, sii tu maledetto più di tutti gli investitori; sul tuo ventre camminerai implorando di avere di nuovo credito, ma visto che dici le bugie e quindi crei asimmetria informativa, ti verrà fatto a tassi più alti.”
Poi disse alla donna: “Moltiplicherò i tuoi titoli, tutti disomogenei che farai fatica boia a diversificare, e con dolore pagherai costi di transazione. E tutte le tue simili non avranno più orizzonti uniperiodali uguali, ma periodi diversi da 28 giorni, con eventuali anticipi e ritadi! E beccati pure le menopause, tiè!”
All’uomo disse: “Maledetto sia il mercato per causa tua! Con dolore vedrai gente monopolizzarlo, e se per caso il mercato reagisse correttamente verso il ribasso, la stampa ti darà dello speculatore! E la tua donna non ti darà mai retta, anzi le vostre aspettative su rischi e rendimenti non saranno mai uguali. E tutto questo finchè non tornerai ad essere terra, perché da essa sei stato tratto: polvere tu sei e in polvere tornerai, con gli interessi. E ora, tutt’e tre, pagatemi il 12% sui capital gain e sui dividendi, iamm'bell'ia!”

Almeno, a me piace pensarla così. 


Dan Marinos

3 commenti:

  1. Finalmente sei tornato

    credo che qui ti sia scappato un non di troppo ;)

    "E’ vero che Dio vi ha detto di non esercitare una call option se questa non è out of the money"

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  2. E' vero. Ma sono negato con le negazioni! (subito la correzione)

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