domenica 23 ottobre 2011

Cata-strofe.


 
Saldati
"Si sta come
d'autunno
 sugli alfieri
le folle"

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Via dal campo (de' fiori)

"Dai manifestanti non nasce niente,
dai governi nasce il default"

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Scambio d'identità

"Ma io non ci sto più", gridò il banchiere e poi
tutti pensavano al nome novello,
l'amico di Mario, o un nuovo venuto;
ma il governo ha scelto Visco,
non quello lì, ma quello là.
E forse questo Silvio non lo sa.

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A cambiar le regole del gioco 

"Lotte e cariche inseguendo un block,
sotto il cielo di un'estate valsusina.
E negli occhi tuoi voglia di vincere,
in autunno un'avventura in più"
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Idolatria
"Tanto gentile e tanto onesta pare
la gente mia, quand'ella altrui valuta,
e se la Vergine, tremando, è caduta,
li occhi no l'ardiscon di guardare."
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 Sodomia fiscale
"Bianca banca nel tacito tumulto
un conto apparì sparì d'un tratto;
come un buco, che,largo,esterrefatto,
s'aprì si chiuse, nella notte nera."

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Er barcarolo va (controcorente)

 "Ascolta. Piove
dalle nuvole sparse.
Piove sulle utilitarie
  salmastre ed arse,
  sui san pietrini
  scagliati divelti,
piove su i miti
divini,
su le finestre fulgenti
da scritte anarchiche accolte,
su i Palazzi folti
di zoccole piacenti,
piove su i loro volti
  Silviani,
piove su le loro mani
ignude,
su i nostri vestimenti
  antimanganello,
su stupidi pensieri
  che l'animale schiude
novello,
su la favola bella
che sabato
  t'illuse, che oggi m'illude,
o novantanove.

Li mortacci quanto piove."


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