giovedì 2 giugno 2011

La matrice della corporate strategy e tutti i suoi Casini.

Casini legge preferenze pari a 55% alle comunali. Ma manca la virgola in mezzo.

Pisapia o Moratti? Moratti o Pisapia? Prendiamocela con il più debole: prendiamocela con Casini. Aaaahh che bello. L'altro giorno ho girato su La7, c'era Otto e mezzo con la Gruber che intervistava una sedia vuota... con seduto sopra Casini.
Il buon Pierfurby (così venne soprannominato da Kossiga) il successo politico l'ha avuto nella vita, questo non lo si può negare: era presidente della Camera. Poi boh, è stato schiacciato dal bipolarismo che lui definisce inesistente ed inapplicabile in Italia...ma caspita, sei sempre lì in mezzo alle balle col tuo insignificante Terzo Polo, per forza che non si riesce a fare il bipolarismo! Comincia a levarti, coi tuoi amici tipo Buttiglione, Tabacci... poi vediamo, il bipolarismo! No, scusate l'inizio già bello in media res (notare il primo e spero ultimo latinismo dell'Economostro), ma la settimana scorsa, prima del ballottaggio milanese, alla trasmissione della Gruber il buon leader dell'UDC ha fatto un teatrino così patetico e irritante che ce l'ho su ancora adesso. Dopo aver ovviamente spiegato che il 5.5% ottenuto a Milano non è stato un risultato così brutto come si crede (si-certo-come-no), il giornalista Massimo Franco (nome-cognome) gli ha posto una domanda che per Pierperdy è esistenziale:
"Ha qualche ambizione ulteriore rispetto a quella di essere determinante rispetto agli altri blocchi? Se no sembra che vogliate vivere sempre di rendita."
Una domanda più che lecita e alla quale Casini già diede la risposta appena dopo lo scrutinio dei voti del primo turno: "Sconti non ne facciamo a nessuno". Eccerto maledetto, hai scoperto che in una bilancia conta di più essere l'ago che i piatti! Invece sapete cosa ha risposto l'altra sera il buon Pierbambo?
"Noi vogliamo cambiare il paese cambiando il bipolarismo [...] se la gente guarda alla legislatura di Prodi, la confronta con quella di Berlusconi con 100 parlamentari di maggioranza, e vede la stasi politica che c'è, trae le dovute conclusioni."
Certo che le traggo, maledetto che hai votato la sfiducia al povero Romano, discendente democristiano come te!
Prima di esprimere il mio risentimento circa l'inutilità udiciana su questo blog, lo esprissi (che suona meglio di "esprimetti") ad un mio amico, che mi disse: "Beh, sarà anche inutile, ma almeno non è pericoloso. Nella mia città c'erano tre candidati sindaco: un pdl-ino, un democristiano e un fascista. Tu che sceglievi?"
E qui entra in gioco la matrice Boston Consulting Group, la quale divide i prodotti a seconda della loro quota di mercato e del loro tasso di crescita sul mercato stesso, catalogandoli tra le voci dog, star, cash cow e question mark. Vediamo di utilizzarla per capire le posizioni dei partiti attuali e futuri del centro destra in Lombardia:
  • Question mark: sono prodotti in una situazione di incertezza, potendo costituire ottime opportunità così come investimenti sbagliati. Evidentemente si tratta dei Liberali, letteralmente scomparsi dalla scena politica probabilmente fin dalla discesa in campo di Berlusconi (il quale ci ha messo 14 anni per eliminare definitivamente i comunisti con le elezioni del 2008, ma ci ha messo un secondo a far sparire i liberalisti nella cantina della sua Casa delle Libertà)
  • Star: prodotti di successo. Il saldo è ancora negativo, o di poco positivo, ma questo perchè stanno ancora raccogliendo investimenti elevati per sostenere le vendite in crescita. Una volta avrei dato questo titolo alla Lega, ma dopo la recente stangata sulla gobba ritengo che sia meglio darlo a Formigoni e alla sua banda di ciellini, che temo essere il vero futuro dopo il diluvio apocalittico post Berlusconi.
  • Cash cow: la vacca matura che spruzza soldi dalle mammelle, visto che ora non può più crescere come quota di mercato e quindi non deve spendere per investimenti. Nel nostro caso le vacche i soldi se li intascano, ed è qualcun altro a spruzzarli. Ci siamo capiti
  • Dog: Pierferdinando??? Ci sei??? Eccoti qua, vile "prodotto senza buona posizione di mercato e con redditività ridotta a causa di un'accesa concorrenza"!
E' arrabbiato.


E allora chi scegliere? Il tizio del pdl o il democristiano (contando che il fascista non è stato catalogato, in quanto nella matrice non si può entrare se si è armati di manganello)?
La Boston Consulting Group non riesce a dare una risposta certa, ma ci aiuta a prendere un po' in giro Casini, e ciò mi soddisfa. Un po' come fa quest'elenco di articoli di wikipedia dove la percentuale del 5.5% ha più onore e spessore delle preferenze milanesi date al Terzo Polo:
  • 5.5% erano gli svedesi residenti in Finlandia nel 2005, cosi come i messicani nell'Oregon e gli ebrei a Clark County, Nevada (nel 2000)
  • La Export, birra lager originaria di Dortmund, e la Alexander Keith's, canadese, hanno una gradazione alcolica massima di 5.5% vol.
  • La dime canadese (la moneta da 10 cents) è fatta per il 5.5% di rame
  • Nel 1926 il signoraggio in Italia era pari al 5.5% del reddito
  • 
  • Il reddito aggregato dei primi 25 leader del mercato dei semiconduttori è calato del 5.5% tra il 2007 e il 2008, casualmente pari al crollo del reddito della Panasonic nel 2007 (anno in cui si posizionava 18ma nella medesima classifica)
  • 
  • Sempre nel 2007 i musulmani olandesi e gli atei turchi erano il 5.5% della popolazione delle rispettive nazioni.
  • La crescita della produzione industriale macedone nel 2005? 5.5%!
  • Zanussi, rivenditrice di videogiochi in Italia, vendette 21.514 Play-O-Tronic nei mesi di ottobre, novembre e dicembre del 1977 per un totale di 620.408.000 Lire, di cui il 5.5% andarono in diritti al produttore Sanders (34.122.440 lire).
  • La salita del Colle del Ghisallo, nel comune di Magreglio, ha una pendenza media del 5.5%
I lettori arrivati in fondo a questo articolo, sono meno del 5.5% (ma sono comunque più simpatici belli e fury di Casini).
Egli ride, credendo sia tutto uno scherzo.

Dan Marinos




3 commenti:

  1. Un bell'articolone dell'economostro. Bene bravo, al solito non si capisce dove andrai a finire ma ci piace così: un po' entropico.

    Non dimenticarti (o impara) il median voter theore e rivaluta Piernando. Almeno dal punto di vista della teoria economica.

    Anonimo

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  2. e Caltagirone in tutto questo dov'è? E' lui il cash cow di Casini

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